Quando si fa advertising tramite Facebook, Instagram o TikTok, lo si fa comprando lo spazio pubblicitario di ogni singolo utente letteralmente all’asta.
Esatto, all’asta.
Ogni utente ha diversi interessi e conseguentemente, ci sono più aziende a competere su ogni singolo utente. A me per esempio piacciono le corse quindi l’algoritmo mi propone sempre i simulatori, adoro gli occhiali da sole quindi mi escono spesso le pubblicità dei Persol, ho un’agenzia e seguo clienti personali da freelance, Facebook lo sa e mi propone pubblicità di software o tools online.
Insomma, l’algoritmo ci conosce a fondo e il nostro spazio pubblicitario è delimitato dal tempo che un utente passa sulla piattaforma e dal tipo di utilizzo che ne fa. Meta in base al vostro storico riesce a prevedere quanto e quando passerete del tempo sulla piattaforma e sa anche le vostre abitudini di acquisto o le vostre preferenze. In tal modo riesce a dare un costo ideale ad ogni spazio pubblicitario e a decidere quali inserzionisti fare partecipare all’asta di ogni singolo utente.
Le aste sono molto complesse ed avvengono in modo istantaneo.
Quali sono le carte a nostra disposizione per vincere le aste?
I fattori che compongono il nostro valore quando partecipiamo ad un asta sono tre:
- L’offerta stabilita dall’advertiser, che può essere manuale o automatica. Quindi possiamo decidere noi manualmente quanto puntare per ogni singola asta (avanzato), oppure lasciare che l’algoritmo scelga in autonomia (consigliato)
- La stima relativa alla possibilità che l’utente effettui la conversione richiesta una volta visualizzata l’inserzione. Questa stima è basata sul nostro storico quindi migliori saranno le nostre inserzioni nel tempo maggiori saranno le possibilità di lanciare campagne di successo.
- Valore per l’utente, ovvero la qualità della vostra inserzione e la pertinenza con l’utente che visualizza l’inserzione.
Di questi tre componenti noi ne controlliamo due: l’offerta delle aste con il budget, giornaliero o totale, e il valore per l’utente con le nostre inserzioni.
Per vincere le aste dobbiamo quindi: avere budget a sufficienza, soprattutto rispetto al mercato in cui ci posizioniamo, e delle creative belle, utili e pertinenti con il target a cui ci rivolgiamo.